Frammento (I)

I
"Bardo", Akira Beard, 2016

Inquieto spirito/
incerta sorte/
sicura morte.



L’uomo politico di fede musulmana


"Chi lavora la terra accresce il suo raccolto"[1].
Ci furono tempi in cui l’Europa era un regno spirituale e cristiano era il suo spirito[2]. Oggi due uomini si trovano a doversi conoscere in Europa: l’uomo politico di fede cristiana e l’uomo politico di fede musulmana. L’islam ha radicato nel continente e sta producendo i suoi frutti politici, si sforza ad arare e a piantare e a far prosperare la sua casa. Bisogna conoscere l’albero (cosa sia l’islam) per conoscere i frutti ma a nulla giova saperlo se non si conosce la terra su cui è cresciuto (cosa sia l’Europa).




[1] Sir 20,28.
[2] Novalis, Die Christenheit oder Europa, 1799; trad. it. La Cristianità o Europa, Milano, Bompiani, 2002, p. 71.

L’uomo politico di fede cristiana


Per l’uomo politico di fede cristiana l’essenza del problema è la propria vicinanza o lontananza da Dio, che costituisce il motivo originario della sua identità: quanto di suo e quanto di Dio c’è nella sua attività? Noi lo chiamiamo uomo politico per lo Stato e cristiano per la fede ma benché chiamato con nomi diversi è una persona sola. Può il discepolo tradire il messaggio del maestro?,  il figlio rinunciare all’eredità del padre?

L’uomo politico

L'uomo è per natura un animale politico. Ogni uomo che viva in società è un uomo politico ed anche singolarmente considerato è un corpo politico; la stessa esistenza dell’uomo è politica: egli mostra attitudine alla gerarchia, al comando e all’ubbidienza (ma anche alla disubbidienza), organizzandosi in rapporti di potere gerarchici; il potere politico è nella natura dell’essere umano, inseparabile e ineliminabile da essa, e i rapporti di potere sono rapporti naturali, in cui l’uomo o governa o è governato.
Tutti gli uomini sono uomini politici ed in questo tutti gli uomini sono eguali per natura.

L'uomo

Per quanto riguarda la natura dell’uomo in generale – questo figlio divino, però così imperfetto – si tengano sempre presenti, al di là di ciò che questo o quello conoscitore delle cose umane crede di dover aggiungere o togliere alla natura umana, le seguenti parole: “Anche se caccerai la natura con la forca, essa ritornerà sempre” ( “Naturam expellas furca licet, usque recurret”).

Quaere verum

2017
Di tutte le opinioni le verità sono quelle che non contraddicono se stesse né le altre. La filosofia che distingue ciò che è da quello che non è, il vero dal falso, la vera dalla falsa conoscenza, questa filosofia io amo e chiamo vera filosofia. Le verità delle cose non sono desiderabili in quanto facciano vivere meglio o possano essere usate per qualche scopo ma per il semplice fatto che le cose vere costituiscono la realtà mentre le cose non vere non costituiscono nulla.